Mela Alto Adige IGP, natura intatta

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La mela dell'Alto Adige IGP ha una forma tronco-conica o sferica più o meno schiacciata o allungata a seconda della cultivar. Si tratta della Braeburn, Elstar Fuji, Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Idared, Jonagold, Morgenduft, Red Delicious e Stayman Winesap. L'area di coltivazione riguarda 72 comuni della provincia di Bolzano.

Le caratteristiche di queste mele cambiano notevolmente a seconda della varietà considerata, ma sono tutte accumunate da un colore e un sapore particolarmente accentuato, polpa compatta e alta conservabilità. Il disciplinare che regola la produzione detta norme precise sulle tecniche di coltivazione e la raccolta deve essere effettuata sempre a mano.

Cenni storici
La Mela Alto Adige IGP o Südtiroler Apfel ha una secolare tradizione. I primi documenti storici che trattano della regolamentazione della coltivazione degli alberi da frutto risalgono ai tempi di Carlo Magno, il quale fece piantare queste piante nei giardini delle sue proprietà.

Già dal medioevo la provincia di Bolzano era nota per la varietà di mele che vi si coltivavano e risale al 1856 un dettagliato elenco di ben 193 varietà coltivate in Alto Adige. A partire dal 1700 si ritrovano le prime notizie di un commercio verso il Nord Europa di questo prodotto, era considerata un bene di lusso e come tale, faceva bella mostra di sé in diverse corti imperiali.

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In Alto Adige, la mela contribuì per diversi secoli a garantire l'autosussistenza della popolazione rurale. Alla fine del XIX secolo nacquero in Alto Adige le prime cooperative di frutticoltori del Burgraviato. Nel 2005 la mela dell'Alto Adige ha ricevuto il marchio di qualità di "Indicazione Geografica Protetta".

L'area della produzione
Con un'estensione di 18mila ettari, l'area dell'Alto Adige dedicata alla coltivazione delle mele è la più vasta area europea chiusa destinata alla frutticoltura e, ciò nonostante, è frazionata in appezzamenti estremamente ridotti. Sono infatti 8mila le aziende familiari altoatesine impegnate nella coltivazione delle mele e, in media, ogni singola azienda ha dimensioni comprese tra i 2,5 e i 3 ettari appena.

L'area dedicata alla coltivazione delle mele si estende da Salorno, nel Sud, lungo la Valle dell'Adige e attraversa il Burgraviato fino a raggiungere la Val Venosta. La mela Alto Adige è coltivata anche nella Valle Isarco e nei pressi di Bressanone.

La posizione geografica di quest'area destinata alla frutticoltura assicura un prodotto di altissima qualità, perché il clima tipicamente mediterraneo dell'Alto Adige, caratterizzato da primavere piovose e da un'estate e un autunno assolati, è ideale per la coltivazione delle mele.

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A Nord, le Alpi proteggono la regione dedicata alla coltivazione delle mele dai freddi venti settentrionali mentre a sud l'area è particolarmente aperta. I 300 giorni di sole e le oltre 2mila ore di sole l'anno garantiscono alle mele le condizioni ideali per la maturazione sull'albero.

Le precipitazioni annue, pari a 800 mm l'anno, sono sufficienti a coprire il fabbisogno idrico di base della melicoltura, anche se in estate è necessario integrare l'apporto idrico con l'irrigazione. Durante il periodo del raccolto le notti sono fresche e le giornate temperate: niente di più indicato per la coltivazione delle mele.

L'odierno Alto Adige, in antichità già retico, fu conquistato dai romani nel 15 a.C., che latinizzarono completamente la regione. Dopo il crollo dell'Impero romano d'Occidente nel 476, la zona passò al Regno d'Italia di Odoacre, e poi al Sacro Romano Impero. Nel XI secolo, il suo territorio fu spartito fra i principi vescovi di Trento, Bressanone e Coira, poi gradualmente passato al Tirolo.

Dal 1363 la contea passò alla casata degli Asburgo, seguendone le sorti. Passa definitivamente all'Italia alla fine della prima guerra mondiale, in seguito alla sconfitta austro-ungarica. La costituzione repubblicana del 1948 riconobbe i diritti della minoranza germanofona dell'Alto Adige, concedendo lo status di regione autonoma.

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Proprietà nutrizionali
Con solo 53 kilocalorie per 100 grammi, di cui 85 grammi d'acqua e appena 0,6 grammi di grassi, la mela è un alimento ipocalorico. Grazie al suo elevato contenuto d'acqua, è anche un frutto estremamente dissetante. La mela mantiene stabile il livello di zuccheri nel sangue e, di conseguenza, tiene a freno la fame.

Tabella dei valori nutrizionali per 100 g di prodotto
Valore energetico 53 kcal/222kJ
Principi nutritivi
proteine 0,3 g
carboidrati 11,4 g
di cui fruttosio 5,7 g
grassi 0,6 g
fibre alimentari 2 g
sodio 3 mg
vitamina C 12 mg*

Consorzio Mela Alto Adige IGP
Via Alto Adige, 60
39100 Bolzano
Tel +39 0471 945 750
www.melaaltoadige.com
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