Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP

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Il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP presenta chicchi di forma semitonda, tonda, semi affusolata o molto affusolata a seconda della cultivar. È infatti disponibile al consumo nelle varietà Arborio, Baldo, Balilla, Carnaroli, S. Andrea, Loto e Gladio.

Caratteristiche peculiari del prodotto sono la tenuta alla cottura, la superiore consistenza e la modesta collosità, unanimemente riconosciute dai consumatori ed attribuibili, tra l'altro, a rese più basse e cicli vegetativi più lunghi rispetto a quelli rinvenibili in altre zone. La zona delimitata per la denominazione d'origine protetta Riso di Baraggia Biellese e Vercellese comprende diversi comuni nelle province di Biella e di Vercelli.

La coltivazione del riso nell'area delimitata della Baraggia si ritrova agli inizi del XVI secolo ed ha riscontri anche in atti notarili dell'anno 1606 nel Comune di Salussola, incluso nel perimetro delimitato dal disciplinare di produzione. In una delibera del 1669, inoltre, il Consiglio Comunale di Salussola affermava che "le risere erano state costruite perché il terreno non era adatto ad altro che a seminare il riso".

Fin dai primi anni del secolo scorso, il riso fu altresì utilizzato in questa zona quale simbolo di manifestazioni popolari anche di carattere sportivo, corse ciclistiche in particolare, cui parteciparono campioni quali Coppi, Bartali e Magni. Il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP va conservato in locali freschi, asciutti e riparati dalla luce del sole.

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La varietà Arborio è una cultivar storica che ha conosciuto un successo eccezionale, tanto da esser di gran lunga la varietà più consumata in Italia. Ha i chicchi più grandi tra le varietà italiane con resa elevata e un particolare comportamento in cottura: durante la preparazione, infatti, i granelli cuociono perfettamente e in maniera uniforme, ma mantengono al dente il nucleo centrale ricco di amido. Ottima per i risotti "all'onda" e ben mantecati e per i risi da gratinare.

La varietà Baldo è una cultivar che eccelle per qualità e per resa gastronomica. I chicchi sono piuttosto grandi, traslucidi e tengono molto bene qualsiasi tipo di cottura. Ricca di amido e caratterizzata da una grande capacità di assorbimento, è perfetta nella preparazione dei grandi risotti ed è altrettanto indicata per le cotture al forno, per i timballi e per i risi "in bianco" da condire come pasta. 

La varietà Balilla, anche chiamata riso Originario, deriva per selezione dalla varietà di riso primamente coltivata in Italia (e, fino a un secolo fa, l'unica). È una cultivar di riso comune, dai chicchi piccoli e tondeggianti, con un alto potere di assorbimento e di crescita in cottura.

È la varietà più adatta per tante preparazioni tradizionali, specie minestre e risotti brodosi, ma il suo impiego ideale lo trova in tutti i tipi di dolci di riso (riso imperatrice, bavarese di riso, budino di riso, frittelle...) e nei timballi e nelle crocchette di riso tipiche di certe nostre regioni (arancini, supplì,...).

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L'amido della varietà Carnaroli è il più ricco di amilosio, sostanza che contribuisce a rendere consistente il chicco. Anche per tale motivo questa cultivar possiede particolari attitudini gastronomiche, con ottimo equilibrio tra buona capacità di assorbimento e relativamente bassa perdita di amido durante la cottura.

Per queste caratteristiche viene infatti considerata una varietà eccellente e difficilmente tradisce i cuochi meno esperti ed è indicata per risotti ed insalate. La varietà S. Andrea è una grande cultivar di tipica produzione della Baraggia biellese, caratterizzata da una struttura molto compatta, con chicchi grossi e semi affusolati.

È una varietà molto versatile, perché si presta a svariate applicazioni gastronomiche. Particolarmente indicata per le minestre in brodo e per i risotti tradizionali, risi al sugo, sformati di riso, "risi e bisi", come viene chiamato nel Veneto il risotto con i piselli. La varietà Loto è un riso ovale-allungato di ottima qualità che si presta bene per risotti e per contorni. é molto gustosa e consistente e non scuoce facilmente. 

La varietà Gladio, quella in assoluto più coltivata in Piemonte, appartiene alla famiglia indica; ha un granello lungo e traslucido e un contenuto di amilosio pari al 25%, che conferisce al chicco ottime caratteristiche di collosità e consistenza. Facendo parte del gruppo delle cultivar superfini, risulta adatta per insalate e contorni.

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Consorzio di Tutela Riso di Baraggia Biellese e Vercellese
Via Fratelli Bandiera, 16 - 13100
VERCELLI (VC)
Tel.: +39 0161283811
Fax: +39 0161257425

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