PATATA DELLA SILA IGP, NATURA VERA

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La Patata della Sila IGP è un tubero della specie Solanum tuberosum, ottenuto dalle varietà Agria, Desirèe, Ditta, Majestic, Marabel e Nicola. L'Altopiano Silano, dove viene prodotta la Patata della Sila IGP, è caratterizzato da forti escursioni termiche giornaliere e da insolazione prolungata, condizioni che favoriscono una crescita lenta e costante delle piante e un elevato accumulo di sostanza secca, così da ottenere tuberi di estrema qualità e conservabilità.

Caratteristiche

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La Patata della Sila IGP è contraddistinta e apprezzata per le ottime qualità culinarie, in particolare per quel che riguarda la frittura grazie all'elevato contenuto di sostanza secca che presentano i tuberi coltivati sull'Altopiano silano In proposito è stata condotta un'analisi sulla varietà Agria, comparandola con campioni provenienti da altre zone produttive. I risultati hanno dimostrato come la patata coltivata sull'Altopiano silano abbia livelli di sostanza secca molto più elevati e quindi una migliore attitudine alla frittura, nonché un sapore tipico più marcato rispetto alle altre provenienze. È un tubero della specie Solanum Tuberosum, della famiglia delle Solanacee, prodotto nelle varietà Agria (a pasta gialla), Desirèe (rossa), Ditta, Majestic, Marabel, Nicola. Di forma tonda, tonda-ovale o lunga ovale, con buccia resistente dopo lo sfregamento, presenta una percentuale di amido superiore alla media e una polpa compatta, con un'alta percentuale di sostanza secca che ne garantisce le alte qualità culinarie e una particolare indicazione alla frittura. Le sue caratteristiche la rendono idonea a una conservazione fino a 8 mesi, se mantenuta al buio e a temperatura ambiente. Grazie all'elevato contenuto di sostanza secca è ideale per la frittura, conservando anche dopo la cottura un'ottima consistenza della polpa. È il miglior contorno per la carne o il pesce, ma la cucina regionale l'abbina anche alla pasta. Ne è un esempio la ricetta che mette insieme pasta di semola, uova, pecorino e patate, tagliate a dadini fritte.

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La Patata della Sila IGP è percepita come prodotto di qualità dalle popolazioni che circondano l'Altopiano della Sila (Cosenza, Crotone, Catanzaro, Piana di Sibari) che si approvvigionano tradizionalmente direttamente dalle aziende produttrici. È particolarmente apprezzata anche in Sicilia, Puglia e Campania per le sue capacità di conservazione e il mantenimento delle caratteristiche organolettiche che la rendono adatta alle provviste invernali in tutte queste aree. L'ottima reputazione della Patata della Sila è testimoniata anche dall'enorme successo che hanno le manifestazioni e le sagre sul tema. Tra queste si segnalano per tradizione e qualità: la famosa Sagra della Patata della Sila, unitamente alla Mostra Mercato della Patata della Sila e delle Macchine Agricole di Camigliatello Silano, dove si celebra dal 1978 nel mese di ottobre. Dal 1980, l'ultima domenica di agosto, si svolge anche una grande manifestazione sulla Patata della Sila a carattere folcloristico e culinario. Il legame culturale è sottolineato anche dal largo impiego della patata in numerose ricette tipiche della tradizione gastronomica locale, come "pasta, patate e uova", "pasta e patate al forno", "pasta, patate e zucchine", "pasta patate finocchio selvatico e carne".

Cenni storici

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La coltivazione della patata nella Sila ha una vita lunga e documentata. Un primo cenno si ritrova nella Statistica del Regno di Napoli del 1811. Nel 1955 nasce il "Centro Silano di Moltiplicazione e Selezione delle Patate da Seme" con il compito di favorire la diffusione del seme certificato. Alcuni studi alla fine degli anni '80 (1988) attestano che l'Altopiano silano era tra i maggiori bacini di produzione di patate da semina registrando l'ampiezza media maggiore in assoluto degli stabilimenti. La coltivazione della patata ha rappresentato da sempre un'importante fonte economica per l'Altopiano silano. Nel corso degli anni le famiglie contadine silane hanno continuamente tramandato la coltivazione della patata e, sebbene le origini della sua introduzione siano antiche, è solo dagli ultimi decenni che intorno alla sua coltivazione si è sviluppato un positivo sistema economico e produttivo.

La zona di produzione

L'aspetto pedoclimatico del territorio dove è coltivato questo prodotto assume una grande importanza. Da un punto di vista granulometrico i terreni silani sono in massima parte sciolti, tendenzialmente sabbiosi a grana fine e quindi molto permeabili e facilmente lavorabili. Il ph ha valore compreso tra 5 e 6,5; infine risultano essere ben dotati di sostanza organica, e quindi di fertilità naturale, che in alcune aree raggiunge valori pari al 10,04%. Dal punto di vista pedologico, secondo recenti studi (si può citare a riguardo Lulli ed al., 2002) emerge che tali caratteristiche sono ottimali per la coltivazione della patata. L'Altopiano della Sila presenta un clima estremamente secco d'estate e freddo d'inverno. Le temperature registrate riportano valori crescenti nel periodo tra aprile e maggio, ideale quindi per le semine. L'irrigazione avviene con acqua di sorgente e i trattamenti sono ridotti al minimo poiché, grazie alle escursioni termiche estive tra il giorno e la notte molto accentuate, al rigido inverno e alla neve che detergono l'ambiente da innumerevoli agenti dannosi per le colture, gli attacchi di parassiti sono estremamente rari, circoscritti e pertanto facilmente controllabili. 

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La crescita delle piante è inoltre favorita dall'escursione termica giornaliera e dalla radiazione prolungata che permettono di ottenere una crescita costante e lenta, favorevole all'accumulo di sostanza secca e una maturazione finale della pianta consona all'ottenimento di un prodotto adatto alla lunga conservazione. La zona è totalmente avulsa da fonti di inquinamento atmosferico e/o idrico, poiché non esistono industrie sul territorio, il traffico di veicoli a motore è molto limitato perché non ci sono autostrade e strade extra urbane principali. Sul territorio insiste una bassa densità di popolazione. Lo sfruttamento dei suoli silani è estremamente contenuto. La patata rappresenta l'unico prodotto ortofrutticolo coltivato sull'altopiano, con una rotazione almeno biennale sullo stesso terreno, ove la solanacea è solitamente alternata con grano o foraggio. Dal punto di vista "sociale", la pataticoltura impegna circa 1.200 famiglie.

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Il solo settore della produzione si attesta su un fatturato di oltre 15 milioni lordi di euro, ma se a questo dato viene aggiunto l'indotto, il comparto pataticolo raggiunge la consistente cifra di circa 500 milioni di euro. La Patata della Sila IGP è un prodotto di montagna, coltivato a un'altitudine di 1.200 metri. La zona di produzione comprende esclusivamente il territorio dei seguenti comuni: Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Celico, Colosimi, Longobucco, Parenti, Pedace, Rogliano, San Giovanni in Fiore, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo, in provincia di Cosenza. Sono compresi anche i comuni di Albi, Carlopoli, Cicala, Confluenti, Decollatura, Magisano, Martirano, Martirano Lombardo, Motta S. Lucia, Serrastretta, Sorbo San Basile, Soveria Mannelli, Taverna in provincia di Catanzaro. La Sila (nel calabrese locale Sièla, dal greco Hyle che significa selva ovvero bosco) è un altopiano situato nella zona centro-settentrionale della regione Calabria nel Sud d'Italia, che si estende per 150 mila ettari (il più grande d'Europa) attraverso le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro. Si divide (da Nord a Sud) in Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola. È il più vecchio parco nazionale della Calabria e tra i primi 5 nati in Italia.

Consorzio di Tutela Patata della Sila IGP
Via Forgitelle 28, Camigliatello Silano
87058 Spezzano della Sila (CS)
Tel. +39.0984 1633626
Tel. +39.0984 578693
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