FERRARI PERLÉ TRENTODOC MILLESIMATO 2015, INCONFONDIBILE ANCHE AD OCCHI CHIUSI

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Il Trentino è la patria più estesa in Italia del vitigno Chardonnay, come area intera. E' un vitigno alloctono, portato in Italia alla fine del XIX° secolo, chi da Corton-Borgogna e chi da Epernay-Champagne. In Trentino arrivò per primo la cultivar ideale per la spumantizzazione grazie al nobile Giulio Ferrari, appassionato viticoltore ed enologo che diede origine alla cantina Giulio Ferrari, che impiantò un primo vigneto sulle pendici pedemontane, appena sopra la città di Trento, rivolto a sud. Lo Chardonnay oggi è ampiamente esteso per 3000 ettari, produce 350 mila qli di uva. L'originaria cantina-passione molto elitaria di Ferrari, senza eredi, passo di mano a metà del secolo scorso a Luigi Lunelli, enotecario, imprenditore con 5 figli.

I vigneti Ferrari 570

La Cantina, oggi Ferrari-Lunelli, produce annualmente 4,7 mio/bottiglie, affinano in cantine sotterranee in un percorso di qualche km di lunghezza, contemporaneamente, circa 15 mio/bott. Oggi le vigne di Chardonnay, di Pinot Nero della Ferrari-Lunelli sono piccoli appezzamenti posti sui crinali di alta valle, da Pianizza a Margon, immersi quasi nei boschi circostanti, idealità voluta, non per tutti. Oggi sono 500 i vignaioli che conferiscono le uve in cantina oltre a quelle derivanti dai vigneti di proprietà, 5 linee di vini, tutti TrentoDoc, solo metodo tradizionale classico. Il Perlè bianco debutta nell'anno 2000 dalla genialità di Mauro Lunelli, ma si affina in eleganza grazie a Marcello Lunelli, fondamentale per il mercato, per la direzione strategica del nuovo gruppo, inconfondibile, vino tutt'altro che semplice e facile da realizzare in quasi 1 mio di esemplari.

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Abito oro brillante trasparente cristallino, compatta e misurata corona di bollicine. Aromaticità unica, concentrata, senza divagazioni, inconfondibile anche ad occhi chiusi, ovvero il miglior strudel di mele trentine Steiner, con tonalità di un affascinante zenzero fresco. In bocca compatto sapore agrumato dove spicca la banana, avvolto in una acidità non invadente, di spessore grazie al corpo del vino, accompagnato dalle stimolanti perline dinamiche, lievito pulito evanescente, un finale di quella nocciola matura secca leggermente amara legata a sapidità, eleganza prolungata. Non amo gli abbinamenti assoluti o tuttologi, semmai quelli relativi e personali.

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#amemipiacecon frittura classica di mare totani moscardini seppioline gamberetti o con pancetta Giovane ancora calda.

FERRARI F.lli Lunelli
Via Ponte di Ravina 15, 38123 Trento, Italia
Tel.+39 0461 972 311
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
www.ferraritrento.com 

Conoscere Trento

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La città di Trento è situata nella valle del fiume Adige, a circa 150 km dalla sorgente del fiume e a 250 km dalla sua foce, 55 km a sud di Bolzano e 95 km a nord di Verona. La città di Trento è collocata al centro di un'area urbana compresa latitudinalmente tra Mezzolombardo e Rovereto e che si estende ad est verso la Valsugana, fino al comune di Pergine. Trento presenta estreme diversità territoriali e di popolazione. La popolazione comunale non è concentrata solo in città, ma anche in numerosi centri sparsi o sobborghi, piuttosto diversi l'uno dall'altro e che conservano ancora una propria identità sia urbana, sia paesana, rurale o montana. Tra i sobborghi, quello più popoloso è Gardolo a nord della città. Quello meno popolato è Sardagna.

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La maggioranza di essi è distribuita sul fondovalle dell'Adige o sulle colline a est della città, mentre il paesino di Sardagna è situato ad ovest su un piano roccioso a 560 metri di altitudine ed è collegato al fondovalle anche da una piccola funivia; i paesi del Bondone sono invece situati tra i 490 m s.l.m. di Vigolo Baselga e i 1 650 metri di Vason e fanno tutti parte della stessa circoscrizione comunale. Trento mantiene un legame molto stretto con la montagna; a nord-ovest si trova la Paganella, a nord-est il monte Calisio, a est la Marzola, a sud-est la Vigolana e a ovest il Monte Bondone, chiamato anche l'"Alpe di Trento". Quest'ultimo, che in gran parte ricade nel territorio comunale, è raggiungibile in poco tempo dal centro cittadino tramite la strada provinciale. Presso la conca delle Viote del Bondone è possibile visitare il giardino botanico alpino e iniziare l'escursione verso la Riserva.

Conoscere il Trentino Alto Adige

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Il Trentino-Alto Adige è una regione autonoma a statuto speciale dell'Italia nord-orientale, con capoluogo Trento. Insieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia il Trentino-Alto Adige appartiene alla macroarea geografica del Triveneto. Insieme allo stato federato del Tirolo, il Trentino-Alto Adige fa parte di un'associazione di cooperazione transfrontaliera istituita nell'ambito dell'Unione europea, l'euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, che accorpa i territori dell'antica contea del Tirolo. Il Trentino-Alto Adige confina a est e sud-est con il Veneto, a ovest e sud-ovest con la Lombardia, a nord e a nord-est con i Länder austriaci Tirolo e Salisburghese, a nord-ovest con il cantone svizzero dei Grigioni. La valle Aurina è la valle più a nord di tutta l'Italia e Predoi il centro abitato più a settentrione situato tra i piedi della valle e la Vetta d'Italia, al confine austriaco. La regione è compresa tra le Alpi centrali e quelle orientali, mentre a sud il confine è delimitato dal lago di Garda e dalle Prealpi venete.

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