Shanghai Wine & Dine Festival presenza massiccia del Made in Italy

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Un intero padiglione per celebrare l'Italia enogastronomica, organizzato e curato da Vinitaly International e che si preannuncia come il più grande padiglione nazionale alla prima edizione dello Shanghai Wine & Dine Festival, in programma dal 18 al 20 settembre 2015 nella metropoli cinese.

La manifestazione - organizzata dal quotidiano Shanghai Morning Post, da Gewara, il più grande ticket service online della Cina, da Bank of Communication con Unionpay, la carta di credito più diffusa in Cina - punta a diventare il più importante evento b2c di riferimento in Cina per il settore wine&food. Ad oggi i biglietti venduti sono già 20mila e per sabato e domenica è previsto "tutto esaurito".

Vinitaly, il più importante salone internazionale dedicato al vino e ai distillati, è stato scelto quale organizzatore del padiglione che ospita i prodotti italiani, grazie all'intenso lavoro svolto negli anni da Veronafiere attraverso le iniziative di Vinitaly International in Cina che hanno permesso di accreditare l'Ente quale referente per la promozione culturale del vino e della gastronomia italiane.

Vinitaly International è presente a Shanghai con 17 espositori e più di 150 etichette rappresentate. Luogo strategico, la Vinitaly Lounge, completamente rinnovata e ampliata per dare maggior spazio ai numerosi appuntamenti in calendario durante i tre giorni della manifestazione, tra cui le presentazioni di libri dedicati a Expo e quelli di due star del web del mondo enoico. 

L'obiettivo della massiccia presenza alla manifestazione è la conquista dei consumatori cinesi, grazie a degustazioni delle migliori etichette tricolori, accompagnate dai piatti dei più famosi cuochi italiani di Shanghai e offerte dalle più note realtà del food & beverage Made in Italy presenti in Cina, come "Da Marco" e "Jacky Group". 

«Con 9,35 milioni di litri di vino esportato nei primi sei mesi del 2015 l'Italia si conferma ai primi posti tra i Paesi esportatori di vino verso la Cina, consolidando la sua posizione in uno dei mercati più interessanti e in espansione – commenta il Presidente di Veronafiere Ettore Riello. – L'evento di Shanghai rappresenta per Veronafiere e Vinitaly un ulteriore riconoscimento del nostro know-how e una ulteriore opportunità per fare crescere all'estero la vera cultura dell'eccellenza produttiva italiana». 

«Un'operazione di sistema, quella del Padiglione Italia alla prima edizione dell'evento di Shanghai. Non solo stretta collaborazione tra produttori e importatori di vino italiano, ma anche sinergia con i grandi chef a sottolineare l'importanza dell'abbinamento wine&food per conquistare un mercato difficile e dalle enormi potenzialità come quello cinese» - commenta il Direttore Generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. 

«Ringrazio Vinitaly-Veronafiere per l'impegno in Cina e per aver creduto in questa iniziativa. La Cina è un mercato enorme e di grandissime potenzialità, ma è anche complesso e difficile. Chi vuole affermarsi deve mettere in conto un serio impegno in termini di investimenti e di risorse umane.

Qui si trovano già i vini di tutto il mondo e la vera sfida è quella di far conoscere l'Italia e l'eccellenza dei suoi vini. Il Padiglione del Vino all'Expo di Milano, che ha saputo riunire e far collaborare tutti i produttori italiani ed ha riservato una grande attenzione al pubblico cinese, è un esempio perfetto di quello che si può fare e si deve continuare a fare» - aggiunge Stefano Beltrame, Console Generale d'Italia a Shanghai. 

Accanto alle eccellenze vinicole italiane, nel Padiglione Italia saranno presenti dieci chef – tra cui Marco Barbieri e Jacky Xue - e tutte le associazioni regionali a Shanghai che proporranno un piatto tipico della propria regione.

A conferma dell'importanza della manifestazione, lo chef Jacky Xue chiuderà per tre giorni uno dei suoi ristoranti per dedicarsi completamente, con uno staff di 15 cuochi, allo Shanghai Wine & Dine Festival.

Jacky Xue si è affermato tre anni fa nella Parigi d'Oriente e il suo primo ristorante, Top Chef, in poco tempo è diventato il luogo di ritrovo dei wine lover cinesi. 

Marco Barbieri, invece, è il proprietario del più conosciuto ristorante italiano a Shanghai, Da Marco, che da oltre 15 anni è luogo di riferimento della comunità italiana e degli appassionati del cibo del nostro Paese.


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