Val d’Orcia Experience a Castiglione d'Orcia il 10 agosto

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Calici di Stelle interpretato in chiave valdorciana con i grandi vini Orcia Doc, i "Leggera Electric Folk Band" e i maggiaioli, i pici, le grigliate di maiale, la ciaccia dei morti, gli artigiani ... persino favole della tradizione valdorciana per bambini nella campagna più bella del mondo.

Castiglione d'Orcia (SI) sarà dunque un paese in festa il 10 agosto 2015 per la "Val d'Orcia experience": i visitatori potranno assaggiare, ballare, giocare in stile valdorciano e persino tirare la pasta sotto la guida di vere massaie castiglionesi o imparare a fare la ciaccia dal fornaio.

Altro protagonista della notte di Calici di Stelle sarà la musica con i maggiaioli di Castiglione d'Orcia, eredi di un'antica tradizione gelosamente conservata, che percorreranno a piedi il centro storico toccando le zone dedicate alla degustazione dei vini con i produttori e alle "Pillole di vino" dedicate al vino Orcia Doc (a cura della delegazione Onav Siena).

Immancabile il mercatino dell'artigianato, l'isola dei bambini con le favole valdorciane e il teatro animazione con i Circusbandando, alla zona gourmand con performance sul libro "A cena con Babette" di Giovanni Pellicci e Lorenzo Bianciardi, il braciere di carni locali, gli assaggi di crostini tipici toscani, le chiocciole di Campiglia d'Orcia, la lezione di pici e gli show cooking nei ristoranti... le vespe d'epoca per i wine tour ....

Clou e grande attrazione della serata il concerto (ore 22,30) dei "Leggera Electric Folk Band", una formazione musicale unica nel suo genere in Toscana, che unisce la potenza del rock alla poesia del canto popolare.

Castiglione d'Orcia - cenni storici
Nel 714 Castiglione d'Orcia era un castello della nobile famiglia senese degli Aldobrandeschi. Per un breve periodo fu uno stato indipendente per poi, nel Trecento, essere incluso fra i possedimenti di Siena. La sua posizione alta sulla Val d'Orcia ne fece una sorta di sentinella sulla via Cassia e poi sulla Francigena.

Una sorte che, soprattutto per Rocca di Tentennano, sul lato opposto e più alto dello sperone roccioso, determinò assedi e contese per impossessarsi di questa roccaforte strategica. Molto belle la Chiesa di Santa Maria Maddalena e la Pieve dei Santi Stefano e Degna, i cui principali dipinti sono ora esposti nella Sala d'Arte nel centro di Castiglione.

Nel comprensorio comunale vanno inoltre ricordati il castello della Ripa, il campanile di Campiglia e gli enormi pozzi di cui, quello di Rocca d'Orcia, è il più grande della Provincia di Siena. Rocca di Tentennano ospitò Santa Caterina da Siena che proprio lì, nel 1367, imparò a scrivere.

La zona è ricca di sorgenti la più importante delle quali è Vivo d'Orcia che per decenni ha dissetato la città di Siena.

Nella prima metà del Novecento, Castiglione d'Orcia ha raggiunto una popolazione di circa 5.000 abitanti che si è attualmente dimezzata. Le attività prevalenti sono l'agricoltura e il turismo con particolare riferimento al turismo termale le cui antiche acque calde formano il meraviglioso fosso bianco di Bagni San Filippo.

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