Ferrari Riserva Orgoglio Italia, un vino per Expo

Alessandro  Camilla Matteo e Marcello Lunelli580

Un Trentodoc millesimato, figlio della vendemmia 2006, realizzato in 2015 esemplari numerati, dal design ispirato all'avveniristica architettura di Palazzo Italia.

Con quest'edizione limitata la cantina trentina Ferrari ha voluto celebrare il proprio ritorno a Expo Milano dopo oltre un secolo e la prestigiosa collaborazione con il Padiglione Italia, che ha scelto Ferrari quale brindisi per i propri momenti ufficiali.

"Orgoglio Italia", che dà il nome alla Riserva, è infatti il motto scelto dalla rappresentanza del nostro Paese a Expo Milano 2015.

Il Ferrari Riserva Orgoglio Italia rappresenta idealmente un ponte fra il presente, rappresentato dalla tessitura di linee bianche che riprende la "foresta urbana" di Palazzo Italia, e il passato, richiamato dalla Medaglia d'Oro vinta da Ferrari all'Esposizione Internazionale del 1906 che spicca sul collarino.

Ottenuta da sole uve Chardonnay coltivate nelle zone più vocate alle pendici dei monti del Trentino, la Riserva sarà utilizzata come omaggio alle delegazioni straniere in visita a Expo e sarà disponibile in alcune selezionate enoteche. 

Diana Bracco e Matteo Lunelli580

Il primo brindisi con questa speciale Riserva ha suggellato la presentazione, giovedì 14 maggio, del progetto Ferrari per Expo, cui è intervenuta Diana Bracco. A lei è stata consegnata la bottiglia numero 2015, mentre la numero 1 è stata consegnata qualche giorno prima al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Il progetto Ferrari per Expo non finisce qui.E' stato realizzato all'interno del Padiglione Eataly uno Spazio Bollicine, ed è possibile apprezzare i Trentodoc della casa in diversi luoghi del sito espositivo: al Padiglione "Vino – A taste of Italy", nel Supermercato del Futuro, nelle cene d'autore di Identità Golose e al termine del percorso sulla biodiversità di Slow Food.

Un impegno significativo, quello della cantina trentina sull'Esposizione Universale, dettato dall'affinità di valori fra Expo e Ferrari, a partire dall'attenzione alla sostenibilità.

Coerentemente con il grande sforzo portato avanti negli anni per trasferire questa sensibilità alla rete territoriale di viticoltori che conferiscono le proprie uve a Ferrari, la famiglia Lunelli ha in programma di portare a Expo proprio i viticoltori che hanno condiviso l'ambizioso progetto "Il Vigneto Ferrari" per una viticoltura di montagna sostenibile e salubre.

A riprova dell'impegno di Ferrari sulla sostenibilità, sia in campagna sia in cantina, e quale simbolica legacy di Expo, proprio nell'ultimo periodo dell'Esposizione arriveranno a maturità le prime bottiglie di Ferrari che avrebbero tutti i requisiti per essere certificate biologiche.

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