La Calabria nel gotha dei vini rosati con il Magna Graecia Gaudio

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Si è svolta a Roma la premiazione dei vincitori del 4° Concorso enologico nazionale dei 'Vini Rosati d'Italia'. La gara ha visto la partecipazione di 176 cantine, per 235 campioni, provenienti da 16 regioni d'Italia. 

A fare la parte del leone nel medagliere sono stati Veneto e Puglia, con cinque premi ciascuno, seguiti dall'Emilia Romagna. Delle sei medaglie d'oro, due sono andate in Veneto e una a testa in Puglia, Abruzzo, Sicilia ed Emilia Romagna. 

"Congratulandomi con i vincitori di questa quarta edizione - sottolinea l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia - confermo il valore strategico che hanno le azioni di promozione e valorizzazione per il settore agroalimentare.

Il rosato si conferma prodotto di qualità, da Nord a Sud del nostro Paese. Con la Puglia e il Veneto, già pluripremiate nelle scorse edizioni, sono state riconosciute, per la prima volta, regioni come Sicilia e Calabria ". 

Per quest'ultima regione infatti il riconoscimento è andato all'azienda Magna Graecia, della provincia di Cosenza per il Rosato Gaudio collezione 2014. Un premio alla passione e all'impegno alla famiglia Granata che da quattro generazioni produce vino. 

L'azienda calabrese, che si trova in una area presilana dove gli antichi Greci importarono l'arte della vinificazione, è guidata da Vincenzo Granata che ha saputo condurla negli anni alla conquista di numerosi riconoscimenti nei concorsi enoici nazionali. 

Il Rosato Gaudio deve il suo nome alla a zona più bassa del territorio di produzione, chiamata appunto "Gaudio" (U' Gavuru), che era coltivata a vigna già nei secoli scorsi.

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