Colosseo, una meraviglia italiana

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Chiamato dagli antichi Romani, "Anphitheatrum Flavlum" (Anfiteatro Flavio), il Colosseo è il più famoso e imponente monumento della Roma Antica giunto fino a noi.

Il nome è sicuramente legato alle grandi dimensioni dell'edificio ma deriva, soprattutto, dal fatto che nelle vicinanze era presente una statua colossale di Nerone in bronzo.

Nel 1990, il Colosseo, insieme a tutto il centro storico di Roma, le zone extraterritoriali del Vaticano in Italia e la Basilica di San Paolo fuori le mura, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'Unesco, mentre nel luglio del 2007 è stato inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo.

La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80, con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano.

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L'edificazione avvenne nell'area occupata dall'enorme casa di Nerone, la Domus Aurea, costruita dopo il grande incendio di Roma del 64 d.C., che doveva essere una valle racchiusa tra i colli della Velia, Palatino, Celio, Oppio, e Fagutale.

Una vallata che era attraversata da un corso d'acqua che correva in direzione del Tevere lungo un percorso che segue grosso modo l'attuale via di San Gregorio.

La presenza del laghetto fu abbondantemente sfruttata per risparmiare sulle fondamenta, realizzate in pilastri di travertino poggianti su un anello di calcestruzzo continuo, intervallato solo da alcuni fognoli per lo scorrimento delle acque di falda che, altrimenti, avrebbero allagato tutta l'area.

L'Anfiteatro Flavio è di forma ellittica, con una circonferenza di 527 metri, l'asse maggiore lungo 188 metri e l'asse minore 156, ed è alto 57 metri.

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Poteva contenere fino a 70 mila posti e l'arena era di 76 metri x 46. I primi tre piani erano costituiti da arcate inquadrate da semicolonne, il quarto piano è scompartito da lesene e vi erano inseriti i pali che sorreggevano il grande velario a spicchi per riparare gli spettatori dal sole.

Fu usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche: spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica. La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è destituita di fondamento.

Per l'inaugurazione dell'edificio, l'imperatore Tito diede dei giochi che durarono tre mesi, durante i quali morirono circa 2mila gladiatori e 9mila animali.

Per celebrare il trionfo di Traiano sui Daci vi combatterono 10mila gladiatori. Gli ultimi combattimenti tra gladiatori sono testimoniati nel 437.

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Secondo alcuni miti medioevali, il Colosseo rappresenta l'ingresso che porta direttamente agli inferi, ove, all'imbrunire, le anime dei trapassati errano in cerca della pace eterna, che forse non troveranno mai, perché periti in maniera violenta e anzitempo.

Un'altra leggenda afferma che molte piante di paesi lontani, che sono attecchite nella zona del Colosseo, siano state portate dai sandali dei viandanti o dalle zampe degli animali sacrificati da malvagi imperatori.

Nel 2013 il circuito di Colosseo, Foro romano e Palatino è stato visitato da quasi sei milioni di persone. È conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e dell'Italia.

Tra i visitatori illustri del Colosseo, Barack Obama che, in visita a Roma, ha chiesto espressamente di visitarlo, rimanendone impressionato per le sue dimensioni. 

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