Rapporto sulle DOP e IGP italiane

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Quest'anno la classifica Qualivita, che misura le performance economiche dei 269 prodotti italiani a denominazione di origine, vede al primo posto il Grana Padano DOP, seguito dal Parmigiano-Reggiano DOP e, in terza posizione, dalla Mela Alto Adige IGP.

Seguono Prosciutto di Parma DOP, Pecorino Romano DOP, Aceto Balsamico di Modena IGP, Gorgonzola DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP, Speck Alto Adige IGP, Mela Val di Non DOP, Prosciutto di San Daniele DOP, Mortadella Bologna IGP, Bresaola della Valtellina IGP, Taleggio DOP e Toscano IGP.

1° - Grana Padano DOP
Con circa 885 milioni di euro di fatturato alla produzione nazionale, 1,5 miliardi al consumo nazionale, 530 milioni all'export e il 30% della sua produzione che varca i confini nazionali il Grana Padano DOP guida la classifica 2014. 

2° - Parmigiano-Reggiano DOP
Secondo posto, ma staccato di pochissimo dal primo, per il Parmigiano-Reggiano DOP: 809 milioni di euro il fatturato alla produzione nazionale, 1,5 miliardi al consumo nazionale e 460 milioni all'export. Anche in questo caso il 30% della produzione viene esportato. 

3° – Mela Alto Adige IGP
Terza principalmente in merito alla quantità percentuale exportata (pari al 61%) ha comunque buone performance
economiche. 

Ottime performance economiche anche per il Prosciutto di Parma DOP (4°): 500 milioni di euro per il fatturato alla produzione nazionale, 1,5 miliardi al consumo nazionale e 241 milioni all'export. Il Pecorino Romano (4° pari merito) primeggia soprattutto per la quantità di produzione certificata esportata. 

Il volume prodotto dai prodotti italiani certificati Ue è pari a 1,27 milioni di tonnellate, di cui oltre un terzo esportato per un valore pari a circa 2,4 miliardi di euro con un aumento del 5%; un fatturato alla produzione di 6,6 miliardi di euro e al consumo di circa di 13 miliardi di euro (anno produzione 2013).

L'Italia rimane leader mondiale del comparto per numero di produzioni certificate, con 269 prodotti iscritti nel registro Ue, di cui 161 DOP, 106 IGP, 2 STG (dati 30.11.2014). 

Un comparto che garantisce la qualità anche attraverso i 120 Consorzi di tutela riconosciuti dal MIPAAF, 48 Organismi di Certificazione autorizzati, per un complessivo numero di oltre 60.600 visite ispettive e 75.700 controlli analitici (campione di 150 prodotti). 

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Nuove registrazioni - Europa
Dal 1° Gennaio al 30 Novembre 2014 sono state iscritte nel registro dei prodotti a marchio DOP, IGP e STG 53 nuove denominazioni, di cui 52 europee e 1 extraeuropea; da segnalare che è stata cancellata un'intera categoria, quelle delle acque minerali, con ben 23 prodotti a marchio DOP.

Il numero totale di denominazioni al 30 Novembre 2014 è di 1249, suddivise in 583 DOP (46,7% sulle denominazioni totali), 617 IGP (49,4% delle denominazioni) e 49 STG (che continuano ad avere un ruolo marginale con il 3,9%).

Rispetto allo scorso anno il numero delle denominazioni registrate è stato inferiore, a crescere di più sono le IGP con 28 unità seguite dalle DOP con 19 unità e dalle STG con 6 unità.

Per quanto riguarda i comparti, gli ortofrutticoli e cereali si confermano a livello europeo la prima categoria per numero di prodotti con il 27,3% del totale (341 prodotti), seguito a forte distanza dai formaggi con il 17,8% (223 prodotti), dai prodotti a base di carne con 12,4% (155 prodotti), dalle carni fresche 11,8% (147 prodotti) e dagli oli e grassi con 10% (125 prodotti).

L'Italia si conferma leader per il numero complessivo di registrazioni, con 269 prodotti; seguono la Francia con 219, la Spagna con 180, il Portogallo con 125, la Grecia con 101.

Per quanto riguarda la Germania, il numero totale delle sue denominazioni scende notevolmente a causa della cancellazione della categoria delle acque minerali. Si conferma anche nel 2014 il ruolo attivo dei Paesi dell'Europa dell'Est, che continuano ad aumentare il numero di prodotti registrati. 

Nuove registrazioni – Italia
Nel 2014 l'Italia ha registrato 8 nuovi prodotti, di cui 3 DOP e 5 IGP: Patata dell'Alto Viterbese IGP, Strachitunt DOP, Miele Varesino DOP, Torrone di Bagnara IGP, Pescabivona IGP, Piadina Romagnola IGP, Salama da Sugo IGP, Pecorino Crotonese DOP.

Nel corso dell'anno è stata registrata la Piadina Romagnola IGP, un prodotto street food, artigianale, basato sull'unicità del metodo di produzione e delle materie prime.

Il settore dello street food si sta dimostrando molto attento a mantenere la tradizione attraverso una proposta innovativa, e come dimostrano i numeri di settore, è ormai diventato un canale distributivo efficace e strategico per le produzioni territoriali italiane.

Nell'insieme si tratta di registrazioni molto interessanti, ben strutturate già nella fase di protezione transitoria, che arricchiscono il comparto con filiere che portano sostanza e completano il già interessante panorama nazionale della qualità certificata.

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