L'olio di oliva alimenta l'eros

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Si apre giovedì 22 gennaio al Palazzo delle Stelline a Milano la tre giorni di Olio Officina Food Festival, la kermesse dedicata all'olio extra vergine di oliva e agli altri condimenti, ideata e diretta dall'oleologo e scrittore Luigi Caricato giunta, nell'anno di EXPO, alla sua quarta edizione.

Con l'obiettivo dichiarato di far mutare la consueta visione dell'olio e connotarlo non più e non solo come commodity ma come elemento e alimento con una propria e precisa identità, quest'anno Olio Officina Food Festival esplora un tema pruriginoso e coinvolgente: L'olio alimenta l'eros.

Tema senza tempo, a testimonianza di come un prodotto antico come l'olio da olive, alimento con oltre sei millenni di storia, vada vissuto e considerato al di là del proprio ambito segnatamente circoscritto alla sfera alimentare, entrando così in una prospettiva più ampia.

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Le voci di filosofi, nutrizionisti, cuochi, artisti, storici, antropologi, produttori e analisti sensoriali s'intrecciano e creano un ambiente, dove saperi e sapori si confrontano per offrire nuove visioni e prospettive inedite sulla nostra cultura sociale e conviviale.

Novità assoluta del Festival, in un'edizione tutta improntata sui sensi, è "Oleum. Olio a quattro schermi", un'installazione multidimensionale allestita nella sala Chagall, che consente ai visitatori una totale immersione nelle emozioni legate all'atto del produrre l'olio, un viaggio sensoriale – tattile, olfattivo, visivo e uditivo - dall'oliveto al frantoio e ritorno.

Il paese ospite d'onore della quarta edizione è il Marocco. L'Ambasciatore Hassan Abouyoub presenta Meknes, la storica capitale olivicola oltre che luogo simbolo trainante dell'innovazione del comparto oleario marocchino, svelando quello che c'è da sapere e ciò che l'Italia ancora non conosce intorno alla qualità e alle peculiarità degli oli.

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