Marrone di Castel del Rio IGP, profumo di bosco

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Lungo il corso del fiume Santerno, fra altiche selve e splendide colline a 25 km a monte della città di Imola, sorge Castel del Rio, comune della provincia di Bologna.

La sua storia è segnata dalla famiglia Alidosi che per oltre quattrocento anni (dal XIII al XVII sec.) vi ha governato fra alterne fortune.

Il territorio è contraddistinto da due tipologie ambientali che vanno dalla media/alta collina alla montagna che determinano un'altitudine del territorio compresa fra i 165 e i 950 metri.

Nelle alte pendici del Saterno, in un ambiente del tutto naturale, prevalgono i boschi cedui e i castagneti, dove si produce il Marrone di Castel del Rio IGP.

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Un frutto ottenuto da piante della specie Castanea Sativa Mill, rappresentata da tre biotipi: Marrone Domestico, Marrone Nostrano, Marrone di San Michele.

Caratteristiche
Il Marrone di Castel del Rio IGP è caratterizzato da una pezzatura medio-grossa e una buccia che si distacca facilmente dal frutto.

È di colore bruno rossiccio e presenta delle striature marcate più scure, polpa dolce e croccante con superficie esterna quasi completamente priva di solcature. Il sapore è dolce e intenso, con un profumo persistente che racchiude ed esalta gli aromi e i sapori del bosco.

La naturalità e la versatilità del prodotto fanno dei marroni l'ingrediente principe di numerose preparazioni culinarie, tra cui il fagiano, i tagliolini, le frittelle, il castagnaccio e le meringhe.

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Da non dimenticare le tradizionali caldarroste ed i marroni lessati, da gustare con i vini moscati o passiti oltre che con il vino novello.

Proprietà nutritive
I marroni sono ricchi di amidi e zuccheri complessi e sono perciò particolarmente indicati nella dieta di giovani, sportivi e persone che praticano attività fisiche impegnative.

L'alto contenuto di sali minerali, come fosforo e magnesio, soddisfa le esigenze di oligoelementi essenziali al nostro benessere.

In particolare, i marroni sono una vera miniera di potassio (una sostanza indispensabile al buon funzionamento degli apparati cardiovascolari e neuromuscolari), in grado di aumentare la resistenza alla fatica e migliorare le nostre capacità lavorative. Il marrone è infatti un frutto sano e genuino, che viene coltivato senza l'impiego di alcuna sostanza chimica.

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Zona di produzione
Il territorio d'elezione del Marrone di Castel del Rio IGP comprende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Castel del Rio, Fontanelice, Casal Fiumanese e Borgo Tassinaro, situati nella provincia di Bologna, in Emilia Romagna. I castagneti devono essere situati ad una altitudine di 200-800 metri s.l.m..

Cenni storici
Nel 1559 la Valle del Santerno offrì in dono al Governatore di Romagna "dodici paia di capponi, cento libbre di formaggio Marzola, cento pomi da Rosa dette mele paradise, quaranta tordi, due lepri e sei corbe di Marroni".

Tra i più prelibati frutti di questa terra, non potevano mancare i marroni. Fin dal medioevo queste delizie delle tavole aristocratiche rappresentarono la base dell'alimentazione delle genti montane.

Castagne e marroni erano fonte di sostentamento, ma anche di ricchezza. E perciò la loro coltivazione era attentamente regolata. 

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Nel 1694 un editto ci informa che "gran parte della rendita che ricavasi dal territorio di Castel del Rio consiste nel frutto delli castagni". 

Lo stesso atto imponeva, tra l'altro, l'impianto di nuovi esemplari per ogni albero abbattuto, per assicurare la salvaguardia del prodotto principe dell'economia locale. 

Solo nel '700, con la diffusione di mais e patata, la superficie a castagneto diminuì. Tuttavia nelle regioni collinari il castagno e i suoi frutti avevano ormai acquistato un'importanza che non avrebbero più perso fino all'età industriale avanzata 

Basti pensare che nel 1885 il 40% del terreno coltivato nel Comune di Castel del Rio era ancora occupato da castagneti. 

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Nel contempo si mantennero vive a lungo, nella tradizione popolare, credenze, filastrocche e proverbi che avevano come protagonisti castagne e marroni. In collina, ad esempio, si diceva che i neonati si trovassero nei grandi alberi cavi di castagno.

Consorzio di tutela del Marrone di Castel del Rio IGP
c/o Comunità Montana della Valle del Santerno
Via Mengoni, 7
40025 Fontanelice (BO)
Tel. 0542 92638
www.marronedicastedelrio.it 
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