10 APPUNTAMENTI TRA DESIGN, ARTE E ARCHITETTURA PER PREPARARSI ALL'AUTUNNO

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Una selezione di eventi culturali da segnare in agenda. Da Milano a Venezia a Roma, passando per Londra

La scala è quella locale, della dimensione umana: eccetto per il lavoro di Giuditta Vettese, giovane performer italiana che a Londra porta in scena lo sguardo, il corpo e pudore come strumenti di connessione. Una incursione necessaria che risuona nelle esplorazioni creative, nei progetti e negli affondi culturali di Edoardo Tresoldi a Matera e Duccio Maria Gambi a Milano, di Francesco Faccin e Beppe Finessi a Roma e Davide Biancucci a Gessate, di Anna Quinz a Napoli, Paola Niccolin a Piacenza e Giovanna Massoni a Como. Dieci momenti di riflessioni, dieci opportunità per riflettere sul tempo che stiamo attraversando e provare a riconnetterci con ciò che rischiamo di perdere. Definitivamente.

 

Venice Design Biennial

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Extinction / Salvation è Il tema curatoriale proposto dai curatori Luca Berta e Francesca Giubilei per la quinta edizione del festival lagunare. Tra gli oltre 40 i designer selezionati in mostra, Lucia Massari allo Spazio Arte Contemporanea SPARC* e Guillermo De Yavorsky allo Space for the Arts SPUMA. “Ci estingueremo tutti. Con riluttanza oppure con gioia. O forse al contrario, ci salveremo tutti? Il tono apocalittico è così diffuso, che ognuno per difesa adotta il suo riflesso condizionato preferito: condiscendenza nichilista, ribellione attivista, messianesimo, negazionismo, indifferenza, benaltrismo… Il design si trova in una posizione singolare”, sentenziano i curatori citando Emanuele Coccia, “affrontare l’imperativo neoanticapitalista partendo da un’intrinseca fede residuale negli oggetti. Portatori di senso nella vita quotidiana”. Lunga vita al design.

Dove: SPARC* + SPUMA, Venezia
Quando: sino al 2 novembre

 

Dark Times, Bright Signs

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Ph. Delfino Sisto Legnani, Piercarlo Quecchia

Panorammma, Jirah, Diaphan Studio, Duccio Maria Gambi, Joy Herro, Natalia Triantafylli, Unicoggetto / Zihan Zhao e Wei Xiaoyan sono gli art designer protagonisti dell’installazione ‘A journey shaped by form, matter, and the shadows we live with’, nella galleria milanese nel cuore di Brera. “I tempi sono stati bui più di una volta nella storia, e il mondo cade a pezzi da secoli, lo si ripete da sempre, generazione dopo generazione”, dichiara Valentina Ciuffi, curatrice della mostra (con Studio Vedèt alla direzione creativa e allestimento di Space Caviar). “Oggi però la distopia è visibile in HD, certificata, vissuta in tempo reale tramite le tecnologie e corroborata da tesi scientifiche accessibili a tutti. E non solo, il pensiero apocalittico ci circonda, è diventato mainstream”. In mostra oggetti che assorbono, interpretano, esorcizzano, sentono il mondo e lavorano sull’interiorità. La creatività, un’arma apotropaica.

Dove: Delvis (Un)Limited, Via Fatebenefratelli, 9, Milano
Quando: dal 24/09/2025 al 01/02/2026

 

Piedistalli

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Sorregge, innalza, mette in luce: pur restando nell’ ombra, il piedistallo agisce; attraverso la forma, il materiale, l’altezza e la disposizione, guida il nostro sguardo. Non è mai neutro. Il piedistallo, dunque, non è solo un supporto, ma un mediatore tra l’opera e il mondo, tra l’artista e lo spettatore. Non è mai neutro. La personale di Francesco Faccin alla galleria Giustini Stagetti è una riflessione davvero poetica e radicale che riconosce dignità progettuale al ruolo del supporto. Soglia, presenza e dispositivo attivo nello sguardo dell’osservatore quello, la mostra “scardina le gerarchie visive e concettuali per dare la parola al servo muto”, dice Francesco Faccin. “Il mio è un gesto di ascolto verso ciò che normalmente tace. Una celebrazione di ciò che è marginale e che si fa centro”. Coerente, sempre.

Dove: Galleria Giustini Stagetti, Via Gregoriana 41, Roma
Quando: dal 10/10/25 al 15/11/25

 

Sciscioré. Il gioco come gesto alpino

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Ph. Tiberio Sorvillo

Un titolo, Sciscioré, che prende in prestito la parola ladina del gioco delle biglie e restituisce naturalmente la musicalità partenopea: un gioco di contaminazioni linguistiche che anticipa ciò che andrà in scena negli spazi de La Santissima a Napoli. Qui infatti, in questo hub affacciato sul Parco dei Quartieri Spagnoli, planerà la mostra a cura di Anna Quinz: un affondo nel design alpino che proprio sotto la lente del gioco, recupera la matrice storica del giocattolo. 24 i designer coinvolti, selezionati per restituire a questo ambito di ricerca, che nel tempo di è sviluppato attorno alla montagna, un senso autentico e profondamente contemporaneo. Arredi, complementi, lampade e tessuti, realizzati in legno, ceramica, acciaio e vetro punteggiano “un mondo tutt’altro che uniforme e cristallizzato. Piuttosto un patrimonio di competenze e lavorazioni straordinarie che, senza trasmissione, rischiano di andare perdute”, sottolinea Quinz. Quella del gioco è un’arte da proteggere.

Dove: La Santissima, Edit Napoli
Quando: dal 10 al 12 ottobre 2025

 

Manifesto

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Ph. Julian Rosefeldt

A cura di Paola Nicolin, la mostra raccoglie il lavoro di Julian Rosefeldt: una serie di tredici cortometraggi che l’artista e filmaker tedesco ha ambientato ciascuno in un contesto diverso. Tutti, a eccezione del prologo, sono interpretati magistralmente dall’attrice australiana due volte Premio Oscar, Cate Blanchett. “La scelta di affidare i ruoli a figure femminili”, spiega Rosefeldt, “nasce dal desiderio di riequilibrare una storia culturale tradizionalmente dominata da voci maschili”. L’opera si fonda sia su una raffinata costruzione visiva, sia su un profondo lavoro di ricerca storica sui luoghi e sui testi. L’incipit del prologo, invece, è una frase presa dal Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels del 1848: “All that is solid melts into air”. Omaggio a una matrice rivoluzionaria perduta per sempre?

Dove: XNL Arte, Via Santa Franca, 36, Piacenza
Quando: dal 18/10 al 25/11/25

 

Soft Fold

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Nel giardino della Chiesa di San Pietro in Gessate, Davide Biancucci mette in mostra una sua personalissima ricognizione sulla seduta pieghevole in tessuto: 24 modelli provenienti dall'archivio del designer e da collezioni di privati e Fondazioni. Ci sono . La Fionda di Jasper Morrison per Mattiazzi e la Sanremo di De Pas D’urbino Lomazzi per Zanotta, la Regina d’Africa di Vico Magistretti per Alias e la Mehari che proprio il curatore ha presentato quest’anno per Campeggi al Salone del Mobile di Milano. Scelte per svelare il fascino di una ricerca tipologica che ha ingaggiato la creatività di generazioni e generazioni di progettisti, le sedute saranno esposte all’aperto proprio per consentire al pubblico di usarle, farne esperienza. Solo accomodandosi, sarà possibile cogliere come ciascun modello, con le proprie soluzioni tecniche e formali, entra in relazione con il corpo. E dunque lo spazio.

Dove: Giardino di San Pietro, Via Chiossetto angolo via Filippo Corridoni, Gessate (Mi)
Quando: dal 2/10 al 4/10/2025

 

80 anni di FederlegnoArredo

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L’Atrio d’onore del Ministero è la scenografia scelta per inaugurare, alla presenza del ministro Urso, la mostra per gli 80 anni di FederlegnoArredo. Con la direzione artistica di Beppe Finessi, storico e critico del design, le opere grafiche realizzate da Mauro Bubbico e il progetto espositivo di Massimo Curzi, l’esposizione intreccia la storia e l'identità della filiera legno-arredo. L’appuntamento si inserisce nel quadro di un palinsesto culturale che dal redesign del sito al progetto di rebranding, intende impostare un attento progetto di ridefinizione identitaria.

Dove: Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Roma
Quando: da 17/10/2025

 

Siris

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Ph. Roberto Conte

A cura di STUDIO STUDIO STUDIO, il laboratorio interdisciplinare fondato da Edoardo Tresoldi, inaugura a Matera il progetto di valorizzazione artistica del Parco Archeologico di Herakleia e Policoro. Si tratta di un intervento di valorizzazione che, promosso dal Ministero della Cultura e con la direzione artistica di Antonio Oriente, prevede anche la realizzazione di un Ecomuseo. Siris riunisce le opere del duo belga Gijs Van Vaerenbergh, che intervengono nel sito dove sorgeva il Tempio Arcaico rievocandone i volumi attraverso una Rovina Inversa; dell’artista spagnola Selva Aparicio che, con un’opera composta da sette sculture ispirate alle edicole votive rurali nel Bosco Sacro, coinvolge i visitatori; dell’artista italiano Max Magaldi che, con i contributi originali della poetessa Claudia Fabris e della musicista Daniela Pes, ha ideato una sonorizzazione immersiva.

Dove: Parco Archeologico di Herakleia a Policoro (Matera)
Quando: 11/10/2025

 

Fragments

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Segnata da conflitti e disastri naturali che alimentano isolamento e individualismo, la frammentazione si fa atto di resistenza e filo conduttore anche della settima edizione del Lake Como design Festival. Ma è ‘Frammenti di Memoria’, la Contemporary Design Selection, curata da Giovanna Massoni a farsi protagonista della manifestazione lacustre con una selezione attenta, di voci e sentimenti che planano in armonia con la natura del Parco del Chilometro della Conoscenza. Un lavoro, quello della curatrice italiana di stanza a Bruxelles, che rinfranca e sedimenta sedimenta la natura epicentrica del suo lavoro rispetto alla totalità della manifestazione. Abreham e Payam Askari, Agglomerati e We Mediterranean sono solo alcune delle voci che, pur nelle differenze sincronizzano le rispettive autorialità per dare forma a un’armonia che, senza voler cedere a falsi romanticismi, si fa universale. Il design per respirare armonia e disegnare pace.

Dove: Lake Como design Festival
Quando: sino al 21/09/2025

 

I Would Like to Meet the Eye of the Sun and the Moon

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Un lavoro introspettivo, concettuale e diversamente materico che svela della giovane artista italiana una consapevolezza interpretativa tanto potente da intimidire anche le sensibilità più coriacee. Attratta per sua stessa ammissione da tutto ciò che è intimo, profondo, nascosto negli incavi metafisici di un dove, Giuditta Vettese ci invita a unirci a lei. E insieme, negli spazi del ‘living laboratory’ inglese, di lasciarci condurre alla ricerca di una forza interiore tanto vitale e primordiale quanto autentica: è così che attratto quasi inconsapevolmente dalla forza che emana il suo corpo, nella sua totalità, il visitatore si trova ad attraversare gli spazi liminali del pudore per incontrare l’altro. Scultura e video sono gli strumenti scelti dall’artista per innescare una riflessione anche in questo caso, profonda, sulla natura enigmatica dell’erotismo. Per riemergere guidato dai ritmi eterni e riscoperti dell’universo. Purificati.

Dove: Fanshaw Projects, Londra
Quando: sino al 19/10/2025

 

Testo di Paola Carimati

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