Vetro

vetroVenezia, 1569. Mentre la Serenissima Repubblica si sta preparando a un sanguinoso conflitto con l'Impero Ottomano e l'Inquisizione brucia migliaia di libri, l'esplosione dell'Arsenale illumina la notte, ed è violentissima.

Intere contrade vengono rase al suolo, lasciando morti e feriti. Tra i soccorritori c'è Andrea Loredan, secondogenito del Doge e avvocato de' Prigioni, che si destreggia in uno scenario di devastazione e sofferenza destinato a cambiargli la vita. Nel frattempo, un vecchio nuota fra le fiamme che ardono sulla superficie della laguna: ha una missione da compiere in nome di chi ha amato.

Riesce a salvarsi, solo per essere subito arrestato dalle milizie veneziane. Dice di essere un mercante turco di tappeti, ma lui e un ragazzo di nome Gabriele vengono gettati nelle Serenissime prigioni. Le accuse sono di inusitata gravità e la bellissima madre di Gabriele implora Andrea di assumere la difesa del figlio.

Per difendere i due imputati, il giovane Loredan si trova invischiato in una serie di misteriose morti nel monastero della Celestia e incappa in un oscuro messaggio cifrato: la sua città, la città dei maestri vetrai, la città ella libera stampa e della cultura, rischia di cambiare per sempre volto.

In un rocambolesco intrigo, che lo conduce fino a Lepanto, nel cuore del conflitto che vede ontrapposte le armate navali della Croce della Mezzaluna, l'avventura di Andrea diventa un'appassionata, epica e travolgente battaglia in nome della libertà. Premio Hemingway 2013.

Giuseppe Furno, Vetro, Longanesi, pagg. 776, € 18,60.