Da Firenze il Manifesto dell'Alta formazione di moda
Un Manifesto e un libro bianco dell'alta formazione della moda nel nostro Paese. Sono il frutto dell'incontro Moda, l'Italia fa scuola tenutosi alla Camera di commercio di Firenze e organizzato dal Centro di Firenze per la moda italiana (Cfmi), con il contributo di imprenditori, designer, docenti e studenti.
Un incontro che ha fatto bilanci e tracciato le sfide per il futuro. La Fashion Education italiana con le sue 49 scuole ha un fatturato di 75 milioni di euro e rappresenta il 10% del mercato globale, registrando negli ultimi quattro anni una crescita del 9%. Numeri che confermano l'alta qualità della nostra educazione e la sua centralità per il made in Italy, primo produttore di lusso nel mondo.
"La formazione riflette le caratteristiche distintive e uniche del sistema moda, svolge un ruolo che sarà sempre più fondamentale per l'identità e la proiezione internazionale del nostro paese, ha grandi potenzialità", ha spiegato Andrea Cavicchi presidente di Cfmi.
A Firenze sono emerse anche le sfide per il futuro di cui si fa interprete il Manifesto: in esso si chiede "un organismo permanente di osservazione, consultazione, indirizzo e proposta operativa" in cui devono essere rappresentati tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nella formazione.
Si chiede anche un "budget specifico" per la formazione da impiegare per: organizzare eventi nazionali ed esteri in cui si parli sempre di formazione; programmare un incontro annuale di confronto e lavoro; progettare un sistema di valutazione europeo della formazione.
Gli altri punti del Manifesto chiedono una valorizzazione della formazione nei suoi molteplici indirizzi, favorendo la specializzazione, la ricerca e l'innovazione.
Da ultimo di chiede un superamento delle rigidità legislative e delle difficoltà burocratiche per favorire l'accesso e la permanenza in Italia degli studenti provenienti da paesi extra-europei.
Durante l'incontro fiorentino presentato anche il libro bianco Imparare la moda in Italia (Marsilio, 2017). Il volume è il risultato del lavoro che la Commissione formazione, coordinata dal Cfmi, ha svolto all'interno del tavolo moda e accessorio, istituito nel gennaio 2016 presso il Ministero dello Sviluppo economico.
Victorio Mangone