Caffo, un Vinitaly ricco di storia e novità

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La Distilleria Caffo, storica azienda calabrese che vanta la leadership della categoria amari con il Vecchio Amaro del Capo, sarà tra i protagonisti del Vinitaly (stand A006- Padiglione 3), il salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma a Verona dal 9 al 12 aprile 2017.

Negli spazi fieristici del gruppo Caffo 1915, sarà possibile degustare oltre al famoso liquore d'erbe di Calabria, il Vecchio Amaro del Capo, l'amaro più amato in Italia e all'Elisir Borsci S.Marzano, che dal 2013 viene gestito da Caffo anche due specialità da poco entrate a far parte dell'ampio ventaglio di prodotti: il brandy Stravecchio Heritage Caffo (Riserva 1970) e l'Amaro di Santa Maria al Monte.

Heritage Caffo è un'acquavite di pregiati vini distillati ed invecchiati nel Sud Italia sotto il controllo dello Stato che rappresenta l'eredità dei distillatori del secolo scorso, di un periodo storico del '900 che ha visto protagonista il brandy italiano. Una lunga storia unica e autentica, che racconta i luoghi, il duro e paziente lavoro di uomini esperti e dei loro alambicchi di rame.

L'amaro di Santa Maria al Monte è un amaro ultracentenario ed è la più antica specialità liquoristica ligure preparato con cura e pazienza dal 1858 rispettando un'antica formula pervenuta intatta fino ai nostri giorni. Si narra infatti, che i Padri del convento di Santa Maria al Monte donarono una pergamena all'eclettico Vincenzo Castrovillari, all'epoca cuciniere del duca d'Aosta, con la ricetta del "Lissire Miracoloso Santa Maria".

Secondo la pergamena, le qualità attribuite dai monaci al loro Elisir venivano così descritte: "Questo lissire guarisce le coliche, la febbre, la indigestione, purga lo sanguine, lenisce le forze vitali e, allontana ogni male".

Fu così che Vincenzo Castrovillari, partendo dagli studi erboristici dei religiosi, iniziò ad elaborare il suo amaro di Santa Maria al Monte, completando quel "Lissire Miracoloso"con pregiati prodotti aromatici delle alpi. 

La produzione fuori dal convento, che fu curata dal liquorista Nicola Vignale, ebbe inizio nel XIX secolo ed il liquore all'epoca, fu molto apprezzato dal Duca d'Aosta che concesse nel 1892 il brevetto della Real Casa. (www.s-maria.eu)

Un'altra novità importante sarà l'anteprima del nuovo spot del Vecchio Amaro del Capo che sarà possibile vedere al Vinitaly e che andrà in onda nei prossimi mesi su tutte le principali emittenti televisive nazionali.

Camillo Pisano