La luce silenziosa di Artemide a City After The City

City After the City Orto planetario580

In occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, l'area di Expo 2015 ospita la grande mostra City after the City, una successione di situazioni rappresentative che raccontano le aspirazioni di una città diversa, affrontando differenti aree tematiche: Landscape Urbanism, Urban Orchard, Expanded Housing, People in Motion, Street Art.

Lighting project: il concept
Il lighting project, curato dell'architetto Carlotta de Bevilacqua, dialoga perfettamente con l'ambiente e l'esposizione, attraverso una luce smaterializzata che asseconda e guida la percezione dei diversi momenti dell'intervento.

Dalla visione esterna dei padiglioni, illuminati da speciali luci wall washer, si passa all'esperienza di avvicinamento attraverso l'orto planetario, posto tra i due padiglioni, accompagnata da una luce liquida radente alla base delle aiuole.

Giochi di luce e ombra, ricreati attraverso il pattern geometrico della pensilina d'ingresso, sfumano la transizione tra natura e architettura, la penombra accoglie poi il visitatore fino alla fruizione degli spazi interni della mostra.

Qui una luce silenziosa svela e valorizza le opere esposte, senza disturbare la percezione sensoriale, visiva e sonora.

Questa installazione luminosa, che parte dall'ombra per disegnare la luce, ha trovato la sua massima espressione grazie alla tecnologia Artemide espressa nel progetto LoT, disegnato da Tapio Rosenius, e presentato con grande successo a Light+Building di Francoforte e a Milano durante la Design Week.

LoT, attraverso la combinazione di un proiettore universale e un software, consente di rispondere alla forte necessità di controllo della luce in modo flessibile, dinamico e programmabile, interpretando al meglio ogni esigenza espositiva.