Le Nouvel Observateur innamorato dell'Umbria

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Due atti d'amore per l'Umbria in pochissimo tempo. Prima il bellissimo articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista statunitense Forbes che, in lungo servizio a firma di Per e Britt Karlsson, aveva definito l'Umbria "una meravigliosa regione italiana produttrice di vini sbalorditivi e rari, come il Sagrantino di Montefalco DOCG".

Il secondo atto d'amore viene invece dal principale periodico francese, Le Nouvel Observateur (23/08/15 http://obsession.nouvelobs.com/galeries-photos/voyage/20150821.OBS4539/les-20-destinations-pour-une-viree-en-septembre.html), scende in campo per celebrare l'impareggiabile Umbria.

In un bel reportage fotografico, il settimanale francese esalta le ineguagliabili caratteristiche dei tanti borghi e delle città umbre.

"Lontane o vicine" – sottolinea Le Nouvel Observateur – "ecco una selezione delle migliori destinazioni per una fuga fuori stagione a settembre.

Tra l'Alaska, l'Africa, la Bolivia e molte altre, unica meta italiana consigliata è l'Umbria, la nuova Toscana. Perugia, Assisi, Gubbio, Orvieto, Città di Castello...Poche regioni dello Stivale possono allineare tante città e paesi così prestigiosi".

Ancora una volta l'Umbria entra nella classifica di gradimento della stampa estera. "L'Umbria, cuore verde d'Italia"- prosegue la rivista francese - " è un po' la Toscana di 30 anni fa, almeno dal punto di vista turistico.

Dalla Basilica di San Francesco d'Assisi passando per le chiese romane di Bevagna e le bellezze barocche di Spoleto, qui si impilano come una mille foglie il periodo etrusco, romano, medioevale e rinascimentale".

Ma l'Umbria, si sa, non è solo culla di paesaggi, arte e cultura; si distingue anche per la sua lunga tradizione culinaria, celebrata altresì nell'articolo de Le Nouvel Observateur.

Così vengono esaltate le sue caratteristiche: "Aggiungiamoci poi l'eccellente cucinna rustica (lenticchie di Castelluccio, insaccati e specialità a base di tartufo) con dei prezzi ben meno stratosferici rispetto al resto d'Italia". Non resta che "fuggire" in questo splendido angolo d'Italia.