Cortina rilancia il Made in Italy con Golden Moon per Expo

Cortina dallalto580

Back to black, come cantava la voce ammaliante di Amy Winehouse: Cortina parte esorcizzando il nero, dal fascino avvolgente di un non-colore che seduce e ammalia.

Il Total Black Night ha aperto la stagione di eventi firmata Golden Moon, società da tempo impegnata nella valorizzazione di Cortina come una location ideale per il lancio di nuovi brand e la promozione di realtà di nicchia o produzioni affermate: una moderna agorà del Made in Italy, capace di favorire il dialogo tra le forze imprenditoriali ed economiche del Paese. 

L'evento, un ricevimento esclusivo organizzato in casa di Maria Pia Montanari, titolare e anima di Golden Moon, ha acceso i riflettori su alcune delle migliori produzioni vitivinicole nazionali, presentate a un ristretto e variegato parterre di ospiti illustri.

Protagonisti, i patron di alcune importanti case ed etichette vinicole e di altre eccellenze italiane, come Emanuele Rabotti dell'azienda Monte Rossa, con Cabochon, best italian wine award 2014, Nicola e Ilaria Campagnola della Tenuta Santamaria Valverde con il loro straordinario Amarone.

Ma anche Caterina Dei con il prestigioso vino Nobile e vin Santo di Montepulciano, Alessandro Modica con il Dolce Nero della Cantina Modica di San Giovanni, Luca Sfoggia dell'azienda M'anis con le sue superior beer, Marco e Anna Laura Rosati Ferrucci con la storica Anisetta e Gianluca Bisol che, per la serata, ha proposto il Fior d'Arancio di Maeli, splendida realtà dei Colli Euganei guidata da Elisa Dilavanzo. 

Total Black Night è stata la celebrazione dell'oscurità della notte stellata: non una cupa assenza di luce, ma l'attesa del chiarore dell'alba, la promessa di un futuro luminoso.

Un'evocazione scaramantica del buio della crisi, e la volontà di riemergere con impegno e determinazione dall'attuale congiuntura economica.

"Abbiamo ideato questo Party Total Black - ha spiegato durante le interviste Maria Pia Montanari - perché crediamo fermamente nelle eccellenze italiane, nella possibilità di mostrare ed esportare il fascino di una terra che sfoggia con eleganza, di fronte al mondo intero, la più intensa delle storie d'amore, quella del Made in Italy.

Quest'anno abbiamo di fronte una straordinaria opportunità grazie a un evento mondiale quale l'expo. Il 2015 può e deve essere l'anno della svolta".