A Napoli e Salerno presentazione del "De materia medica. Il Dioscoride di Napoli"

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Doppia presentazione per la ristampa in fascimile del libro "De materia medica. Il Dioscoride di Napoli", primo e più antico "erbario" risalente al I secolo D.C., opera straordinaria del leggendario medico Dioscoride, prototipo di tutte le farmacopee e fulcro fondatore della medicina occidentale fino all'età moderna.

Le due le presentazioni della preziosa opera sono programmate nei prossimi giorni in terra campana. La prima, a Napoli, giovedì 12 febbraio alle ore 17, all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. La seconda a Salerno, al Museo Diocesano San Matteo venerdì 13 febbraio alle ore 17.30.

Fino al 15 marzo a Salerno è anche visitabile la suggestiva mostra "Quando l'arte serviva a curare" allestita nello stesso Museo diocesano.

L'iniziativa è nata per esaltare l'apporto mirato dell'arte alla medicina, con i preziosi capolavori botanici protagonisti dell'esposizione, qui concepiti in funzione di scienza terapeutica, da cui appunto il titolo dell'evento.

Il visitatore viene guidato attraverso un vero e proprio percorso sensoriale tra gli inebrianti aromi naturali delle piante che fanno da cornice ai reperti usati nell'arte dell'antica spezieria.

La riedizione facsimile del "De materia medica" del medico Dioscoride è una straordinaria operazione editoriale. Il volume rivelava proprietà e impieghi terapeutici di ben 409 specie botaniche note nel I secolo D.C., con classificazione e descrizione dei medicamenti.

Come spiega nella prefazione Valentino Mercati, Presidente di Aboca, il testo di Dioscoride è "un prototipo, insomma, di tutte le farmacopee, un fulcro fondante della medicina occidentale fino all'età moderna". La medicina a Roma, in epoca imperiale, era infatti un'accozzaglia di usanze multietniche, oltre che di pratiche superstizioso-popolari.

Il codice greco e è un'opera di primaria importanza nel campo della medicina, tanto da essere considerata la prima farmacopea del mondo antico grazie alla rigorosa impostazione nella classificazione e la descrizione dei medicamenti di origine vegetale, secondo un metodo "scientifico" valido ancora oggi. Il manoscritto originale è conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli.

La ristampa è stata fortemente voluta da Aboca, che da oltre 30 anni azienda leader nei prodotti a base di erbe medicinali per salute e benessere, ma anche prestigiosa casa editrice con a cuore la diffusione del sapere botanico-medico, in collaborazione con l'Università e la Biblioteca Nazionale di Napoli.

I partecipanti ai due eventi riceveranno in omaggio una stampa botanica tratta dal facsimile dell'erbario Hortus Eystettensis di Basilius Besler (Aboca Edizioni).