Sognare a occhi aperti: è di scena il talento coraggioso dello IED

Daniele Cassioli in Castellani Tessitore Eleonora Bonventre580A

Il coraggio di esprimere i propri sogni una sola volta su una passerella è un lusso concesso a pochi ma d'altronde c'è spazio e tempo per i compromessi del mondo professionale.

Così devono aver pensato i 36 diplomati e giovani talenti della moda e del design del gioiello dello IED (Istituto Europeo di Design) di Roma che durante il calendario di Altaroma nelle sale del Guido Reni District hanno dato vita alla memorabile sfilata 'S.Ogni Visioni coraggiose dei talenti IED'. 

Figure transepocali e tecno romantiche, fra romanticismo e tecnologia, artigianalità e couture d'avanguardia, boudoir, fetish e contemporaneità, hanno animato le 36 uscite in passerella.

Sfavillante, diabolica, grunge, teatrale, così è lo stile presentato dalla next generation IED che procede audace, coraggioso e distante da comfort zone.
Augusto Berretta Veronica Nigro580
"Abbiamo deciso di sfilare insieme agli altri brand qui nella sala di Guido Reni District perché da 50 anni IED è un brand operante nella formazione e creatività e poi i ragazzi che sfilano sono tutti ormai degli stilisti 'adulti' pronti ad accogliere le sfide del mercato".

"A ognuno di loro abbiamo consentito di portare in pedana il proprio sogno personale per cui non si tratta di una collezione unica ma di tanti capi originali giocati però sul gioco di squadra".

Parola di Paola Pattacini, Coordinatrice della Scuola di Moda presso IED Roma e product manager con esperienze in Max Mara, Gianfranco Ferré, Dior.

Pattacini che ha coordinato con l'ausilio di Karolina Gendek lo styling degli outfit in pedana, assicura anche che maison del calibro di Gucci, Pucci e Valentino, solo per citarne alcune, continuano a reclutare nei loro uffici stile i giovani virgulti dello IED.
Gunay Hasanova Jing Mao Charlotte Gabay580
"IED è un metodo e una frontiera: abbiamo cominciato per primi 50 anni fa nel campo della formazione, le nostre aule sono laboratori, i nostri docenti sono professionisti veri, solo Roma ha 600 aziende che ci frequentano, i nostri studenti sono la nuova generazione che può infondere linfa rigenerante nella creatività della nostra città" così si esprime sul Final work degli ormai ex studenti Nerina Di Nunzio, Direttore di IED Roma. 

Fra cinghie, frange di silicone, sneaker in 3D, blazer gessati resi sexy da corpetti cage color carne ha sfilato anche il tecno-sportswear con un modello d'eccezione che ha aperto lo show: Daniele Cassioli, il più grande sciatore nautico paralimpico di tutti i tempi, cinque medaglie d'oro ai Mondiali 2017 di Myuna Bay, Australia, per slalom, figure, salto, combinata per non vedenti e combinata assoluta.

"Moda e sport devono combinarsi insieme ed è un connubio che per me funziona molto anche nel modello che mi hanno fatto indossare" ha dichiarato l'atleta nel backstage.

In occasione della sfilata il giovane Augusto Berretta, autore di un progetto creativo molto innovativo ed estroso ispirato alle streghe di Salem, è stato premiato alla presenza di Sara Sozzani Maino, Senior Editor di Vogue Italia, con un riconoscimento speciale per giovani emergenti dedicato a Franca Sozzani, non solo narratrice, come ex direttrice di Vogue, del coraggio dei più grandi talenti del mondo ma anche direttore scientifico dello IED.

MULTIPLIED ph. Mattia Panunzio580

Durante la fashion week di Altaroma lo IED Roma ha inoltre allestito al Maxxi la mostra Multiplied dedicata alla molteplicità delle professioni che lo IED incarna.

Qui in un'enorme 'vasca' corredata da scale rimovibili erano esposti circa 50 progetti di tesi ciascuno rappresentato nelle sue varie articolazioni e appartenenti al mondo del design, della moda, delle arti visive, di cinema e new media e della comunicazione.

La collaborazione con il Maxxi è nata dalla tesi di uno studente dello IED Roma che ha scelto di progettare l'allestimento di una mostra su Zaha Hadid e potrebbe continuare, come auspicano da IED Roma.

In fondo il Maxxi è una scelta felice per un Corner IED perché come lo IED il Maxxi rappresenta uno sguardo rivolto verso il futuro di Roma.

Enrico Maria Albamonte

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