ADDIO A FRANCO ALLEGRINI, L'ENOLOGO SIMBOLO DELLA VALPOLICELLA

di Giuseppe Casagrande

Franco Allegrini nei vigneti di proprietà a Fumane

Lutto nel mondo del vino: dopo breve malattia ci ha lasciato il fondatore delle "Famiglie Storiche dell'Amarone" e primo presidente dell'Antica Bottega del Vino di Verona. Il suo vino cult, premiatissimo, "La Poja" e uno dei suoi fiori all'occhiello il Centro di Appassimento "Terre di Fumane".

Lutto nel mondo del vino. Stamane, alle prime luci dell'alba, ci ha lasciato, dopo una breve malattia, Franco Allegrini, enologo simbolo della Valpolicella, nonché fondatore e primo presidente dell’Associazione "Le Famiglie Storiche dell'Amarone". Aveva 66 anni. Lascia la moglie Marilena e i tre figli Francesco, Matteo e Giovanni. Franco Allegrini era anche stato presidente dell'Antica Bottega del Vino di Verona, che dal 2010 è di proprietà dell’Associazione. Fedele alla tradizione e fautore di importanti innovazioni, Franco Allegrini ha promosso in vigna l’aumento dei ceppi per ettaro, sostituendo la pergola trentina con altre forme di allevamento, guyot in particolare, mentre le sue sperimentazioni sull’uva Corvina continuano a regalare emozioni ai wine lover che assaggiano il vino cult della famiglia Allegrini: "La Poja". 

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In cantina ha ricercato l’integrità del frutto tramite l’uso di diversi tipi di legno per l’affinamento e ha contribuito alla revisione della tecnica del Ripasso con l’introduzione della seconda fermentazione, nonché alla modifica della tecnica di appassimento con la creazione delle “Terre di Fumane”, fiore all’occhiello della Valpolicella. Schietto nell’esprimere il suo punto di vista, combattivo nel sostenerlo, ma generoso e sempre aperto al dialogo costruttivo, Franco Allegrini lascerà un vuoto incolmabile anche nell'Associazione delle Famiglie Storiche dell'Amarone che oggi si stringono con affetto alla sorella Marilisa e alla nipote Silvia Allegrini.

Nel 1983 aveva raccolto l'eredità del padre Giovanni

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Nel 1983 Franco Allegrini, in giovane età, aveva raccolto l’eredità del padre Giovanni, iniziando a occuparsi in prima persona della conduzione enologica dell’Azienda Allegrini. Con il fratello Walter aveva introdotto importanti innovazioni nei vigneti come la sperimentazione a tutto campo dell’uva Corvina, la varietà più significativa della Valpolicella, resa in purezza nel loro gioiello, premiatissimo dalle guide più prestigiose: "La Poja". Franco Allegrini ha manifestato fin da subito grande entusiasmo e passione per la sua terra. Le sue brillanti intuizioni in ambito viticolo ed enologico hanno portato l’Azienda di famiglia e l’intero territorio verso un percorso innovativo condiviso con un gruppo di amici produttori che si è concretizzato con la costruzione del Centro di Appassimento "Terre di Fumane".

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Qui, grazie alle idee di Franco, supportate dalle ricerche tecnico-scientifiche del compianto professor Roberto Ferrarini, si sono realizzate le condizioni ottimali di conservazione delle uve destinate all’Amarone e al Recioto a garanzia di elevati standard qualitativi. Winemaker autorevole e generoso, ha sempre amato mettere le sue conoscenze a disposizione dei colleghi che stimava. Per la sua giovialità, ironia e per le sue stimolanti riflessioni durante le numerose esperienze degustative, si è fatto apprezzare dal mondo del vino in Italia e nel mondo. Un visionario, intelligente, arguto e lungimirante, di cui si sentirà la mancanza. La sua eredità sarà portata avanti dai figli Francesco, Giovanni e Matteo.

Le famiglie storiche dell'Amarone, una sua brillante intuizione

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Franco Allegrini ha stimolato i vignaioli storici della Valpolicella ad associarsi sotto il simbolo comune delle "Famiglie Storiche". L’Associazione, nata nel giugno del 2009 dall’unione di dieci storiche cantine della Valpolicella, oggi conta 13 soci. Sono le aziende vitivinicole della Valpolicella che da generazioni sono la testimonianza del "mondo Amarone" e di un sapere antico. I loro nomi: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini e Zenato. Le Famiglie, che insieme mettono a frutto un patrimonio consolidato da ciascuna nel tempo e un impegno costante verso la qualità per testimoniare questo grande vino che è l’Amarone, fondano tutte le proprie radici nei valori di storicità e artigianalità, espresse in ogni accezione. Il loro operato è volto a far conoscere e preservare non solo i loro vini, ma anche una delle più strategiche zone di produzione vitivinicole italiane: la Valpolicella.