Merano Wine Festival, le novità di quest'anno

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Passato, presente e futuro del mondo del vino. Sembra racchiuso in queste tre parole il programma del Merano Wine Festival 2014 che si svolgerà nella città altoatesina dal 7 al 10 novembre.

L'edizione dello scorso anno, con i suoi oltre 6500 visitatori, ha confermato l'evento meranese ai vertici del successo di pubblico per una manifestazione enogastronomica. Ogni anno, l'impegno di Helmuth Köcher e del suo staff è quello di offrire qualità e novità.

Per l'edizione 2014 saranno presenti 350 aziende vitivinicole italiane, 120 internazionali, 100 produttori del settore food e 15 birrai artigianali.

Per la prima volta quest'anno ci sarà Cult2014, un focus su quaranta aziende, in rappresentanza di ben 100 vini, che da almeno 23 anni hanno lasciato un'impronta importante e sono diventate riferimenti e garanti del loro territorio vitivinicolo.

Sono i pionieri del vino italiano: insomma quelli che c'erano già alla prima edizione del Mwf 1992. Sono i più radicati nel territorio italiano, quelli che rappresentano il passato e il futuro dell'alta qualità e che hanno saputo imporsi sui mercati, italiani e internazionali.

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Un tuffo nel passato anche con Annate Vecchie: i produttori del Merano WineFestival proporranno le annate del passato di vini selezionati, anche oltre i dieci anni.

Dopo la Georgia che ha alle spalle 9mila anni di storia del vino, quest'anno ospite d'onore è la Romania che di anni di esperienza nel vino ne offre 6mila e dove si coltiva un vitigno autoctono.

Saranno presenti 15 produttori rumeni super selezionati, per un totale di 50 vini, tutti provenienti dalla Dacia Felix Vinum, come veniva chiamata dai Romani, che si trova non a caso alla stessa latitudine di Borgogna, Toscana e Priorato.

Un territorio che saprà imporsi nel futuro come le tante new entry italiane che si presenteranno quest'anno al Merano Wine Festival per far conoscere i loro vini di qualità: una trentina le aziende giovani e promettenti.

Uno sguardo al presente anche con "Italia, quo vadis?", titolo del convegno sul tema della contraffazione dei prodotti dell'eccellenza alimentare italiana: ci costa 60 miliardi l'anno e 300mila posti di lavoro.

Per maggiori informazioni: www.meranowinefestival.com

Camillo Pisano

 

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