Vino italiano vince medaglia d'oro a Bordeaux

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Un vino made in Italy, addirittura di vitigno "francese", il Sauvignon, ha sbaragliato in campo internazionale, vincendo la medaglia d'oro e il trofeo speciale al concorso mondiale del Sauvignon, svoltosi proprio a Bordeaux.

Si tratta del primo riconoscimento in assoluto di questa portata, raggiunto da un vino italiano. È toccato al Sauvignon Tiare 2013 dell'Azienda Agricola di Tiare di Roberto Snidarcig, distintosi per la sua eleganza e carattere fra 751 campioni esaminati, presentati da 473 aziende provenienti da 21 paesi del mondo.


Una storia avvincente, questa di Roberto, che ha cominciato la sua attività di viticoltore, grazie anche a una vincita al totocalcio, che gli ha permesso di acquistare il suo primo ettaro; oggi sono diventati dieci, dove la gamma dei vini prodotti spazia dagli autoctoni alle bollicine e appunto agli internazionali fra cui il Sauvignon (45% della sua produzione), in totale circa centomila bottiglie.

Quando Roberto racconta di questo vino emerge la sua passione per il vitigno, un'attrazione di sempre, forse da quando aveva individuato una vigna di Sauvignon dal carattere particolare, da cui il padre acquistava le uve.

E da questa vigna ha poi preso i tralci, ne ha fatto delle barbatelle e le ha piantate nel suo primo vigneto a Dolegna.

Ciò non toglie il buon livello raggiunto anche dal resto della produzione di vini bianchi. 
Il millesimo 2013, che ha trionfato a Bordeaux, è un vino di raffinata eleganza, fresco, offre profumi fruttati, sentore di fiori di sambuco, aromi di pesca a pasta bianca, destinato a invecchiare molto bene.

La spiccata predilezione di Roberto per i vitigni internazionali, nei prossimi anni, ci darà nuove grandi sorprese anche con il pinot nero. L’aspetto bizzarro è che questo produttore è quasi sconosciuto alle guide più importanti di vino italiane (è presente in una sola su quattro). Nemo propheta in patria.