Quarant’anni di sapori
Ognuno di noi ha dei luoghi che ama più di altri, Bergeggi è uno di questi per noi. Essersi ritrovati l'altra sera nell'incantevole paesaggio di questo meraviglioso paesino ligure, a due passi da Spotorno in provincia di Savona, ha suscitato in tutti una forte emozione. Una sensazione di benessere che è poi continuata nello splendido ristorante Kava, dove si festeggiavano i primi 40 anni dell'Unione Italiana Ristoratori.
Gli oltre 150 ospiti, tra stampa, opinion leader, ristoratori e gourmet, hanno potuto assaporare le prelibatezze create da alcuni degli stessi chef associati.
L’evento si è aperto con un ricco buffet aperitivo con i prodotti Sapori & Dintorni Conad e con i vini delle aziende Kettmeir, Gaetano Righi, Cecchi e dell'associazione Vite in Riviera, e proseguito con alcune creazioni gastronomiche realizzate dagli chef Nicola Batavia del ristorante L' Birichin di Torino e Casa Batavia di Londra, Fabrizio Barontini del Gallo Rosso di Iseo, Giuseppe Ricchebuono della Fornace di Barbablù di Noli (SV), Fulvio Gardella della Pineta di Genova, Giorgio Bove dell'Osteria della Castagna di Genova, Gianni e Vittorio Bisso di O' Vittorio di Recco, Gianbattista Squartati del Vitturin di Recco, Diego Baro dell' Arciere di Scarmagno (To), Marco Maniezzo de La Gria di Borgofranco d'Ivrea de le Mignole di Sarola (Im), Simone Maggi del Green Restaurant di Piacenza, Emanuele Rossi e Gregorio Ortega, Solorzano de le Mignole di Sarola (IM) e Paolo Magnè del Grappolo di Alessandria.
La manifestazione si è chiusa con la presentazione ufficiale del libro "Happy Birthday Italia". La pubblicazione, promossa da Ciao Italia (l' associazione dei ristoratori italiani nel mondo ), e da Informa Cibo, con la collaborazione dell'Unione Italiana Ristoratori, che così hanno voluto ricordare la festa dei 150 anni dell' Unità d'Italia. È stato proprio il presidente mondiale di Ciao Italia Bartolo Ciccardini, a spiegare lo spirito dell’iniziativa.
La serata si è avvalsa della collaborazione del mensile Sapori e Piaceri; erano presenti l'editore Savino Vurchio e il consulente Federico Alberizzi.
Gianni Laino