Pizzighettone, Fasulin de l'òc cun le Cudeghe

fasulinTorna a Pizzighettone (CR) dal 30 ottobre al 3 novembre, la maratona gastronomica dei 'Fasulin de l'òc cun le Cudeghe' (Fagiolini dall'occhio con le cotenne) dedicata al piatto tipico pizzighettonese delle solennità dei defunti rispolverato dal cassetto delle tradizioni gastronomiche locali per riscoprire i sapori perduti del territorio, con fondi interamente devoluti al proseguo del recupero e della manutenzione delle mura per la salvaguardia e la fruibilità.

Quest'anno all'ambizioso traguardo della 20° edizione, il piatto (con marchio e logo depositati), dal 2011 ha chiuso il cerchio della filiera cortissima e di un prodotto a Km Zero con la coltivazione in loco del fagiolino (unico ingrediente non proveniente dal territorio) e dando così vita al Fagiolino dall'Occhio di Pizzighettone da agricoltura locale che, sulla strada della De.Co. e del marchio Biologico.

Proprio come i Fasulin de l'òc cun le Cudeghe, piatto povero riscoperto da oltre 15 mila visitatori e buongustai di tutte le età provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, che un tempo veniva preparato nelle cascine in occasione dell'uccisione del maiale (ottobre-novembre). Un piatto a base di Fagiolini dall'occhio di Pizzighettone, cotenne di maiale, carni miste, brodo e verdure.

La rassegna si svolge all'interno delle Casematte delle antiche mura, suggestivi ambienti a volta di botte, tutti collegati tra loro in un unico percorso al coperto e riscaldati dai grandi camini d'epoca ancora perfettamente funzionanti, che in occasione della maratona gastronomica tornano a trasformarsi in una grande osteria di un tempo con panche e tavoloni in legno.

Impressionanti i numeri dei 'Fasulin 2012': 700 posti a sedere; quasi 300 volontari pizzighettonesi di tutte le età impegnati; circa 15 mila porzioni di 'Fasulin' (all'incirca 50 quintali) cucinate 'espresso' due volte al giorno da mamme e nonne del paese seguendo l'antica ricetta e servite in fumanti scodelle con pane fresco e buon vino.

In tavola anche altri prodotti tipici ed eccellenze dell'autunno contadino locale: lardo e salame nostrano, polenta abbrustolita e fresca, Provolone Valpadana dop con mostarda Cremona, raspadùra (soffici nuvole di Grana Padano raschiate con la lama di un coltello) e la 'Torta rustica dei morti', squisita ricetta creata in esclusiva per la festa e cucinata una sola volta l'anno in questa occasione.

Info: www.gvmpizzighettone.it e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .