A Varese la mostra @-TRIBUTE di Matthew Broussard

sebastiano Broussard580

Una mostra che accosta arte classica e contemporanea per interpretare la duplice valenza di attributo e di tributo. Inaugura il 12 febbraio, presso la Galleria Bucaro di Varese la mostra personale @-TRIBUTE di Matthew Broussard, artista texano che svolge la sua attività in Italia. 

Frammenti di arte antica saranno accostati alle opere di Broussard in un percorso narrativo figurativo che ha l'ambizione, come vuole il titolo scelto, @-TRIBUTE, di interpretare la duplice valenza di attributo e di tributo.

Da un lato, la mostra verte sull'importanza degli attributi, elementi per identificare il valore iconologico dell'opera e dall'altro è un tributo all'arte figurativa classica, al rinascimento, all'800 romantico.

Il fil rouge è quindi il rapporto tra l'arte classica di una galleria antiquaria, la cui sede è anche un luogo storicizzato, un ex convento dei Frati Umiliati, e il profondo legame con la sua arte.

Le opere esposte sono frammenti classici, bassorilievi ottocenteschi in gesso, vasi con decorazioni allegoriche di metà '900 e tele a soggetto religioso '600, '700 e '800 accostate alle opere autografe di Broussard, in un continuo rimando a immagini e significati che mettono in luce il valore narrativo ed evocativo della rappresentazione figurata.

Le opere di Matthew Broussard sono figurative, ma non sempre ciò che è iconograficamente comprensibile lo è anche iconologicamente. Soprattutto se l'artista gioca con l'osservatore, fondendo immagine e parola.

I titoli polisemici coniati da Broussard suggeriscono inaspettate chiavi di lettura ad un'immagine che si palesa nella sua più estrema semplicità.

Azioni domestiche e fotogrammi di quotidianità vengono bloccati nella più efficace naturalezza di posa: un uomo che getta dell'acqua dal secchio, una donna che scava la terra con un badile, due figure che corrono e si divertono tra loro, un uomo nudo legato.

Così le opere di Matthew Broussard sono semplici e preziose al tempo stesso. Fino all' 8 marzo.