L'OLIO EVO ALTO CROTONESE DOP, L'ORO DELLA MAGNA GRECIA

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L'olio extravergine d'oliva Alto Crotonese DOP è ottenuto da olive della varietà Carolea, che deve essere presente negli oliveti in misura non inferiore al 70%, per il restante 30% da olive delle cultivar: Pennulare, Borghese, Leccino, Tonda di Strongoli e Rossanese. L'olio extravergine di oliva Alto Crotonese DOP si caratterizza per un livello di acidità massima totale di 0,7 gr per 100 gr di olio, un punteggio al panel test maggiore o uguale a 6.5 ed un livello di polifenoli totali maggiore o uguale a 100 ppm. Colore: dal giallo paglierino al verde chiaro. L'odore è delicato e il sapore è fruttato e leggero. Conservazione: 14-20°C lontano da fonti di calore. Ottimo olio da tavola, da utilizzare a crudo sulle verdure, sul pesce e sulle bruschette. L'Alto Crotonese è usato anche come ingrediente per alcuni piatti tipici calabresi, in particolare per l'elaborazione dei sughi. Per il suo sapore sofisticato ed elegante è particolarmente adatto per essere aggiunto crudo al ragù di carne e di pesce, sul pesce in genere .

Qualità nutrizionali

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È difficile stabilire con certezza quante calorie apportano al nostro organismo una quantità come cento grammi di olive. Questo perché il fattore calorie è strettamente correlato a come viene lavorata l' oliva, alle dimensioni e alla varietà a cui ci riferiamo. Per quanto riguarda le componenti nutritive di cui le olive sono provviste, sappiamo con certezza che nelle olive è contenuta una buona presenza di grassi monosaturi, e cioè di grassi, per così dire, buoni. Ridotta la quantità di carboidrati, come anche di grassi saturi. Discrete, poi, le presenze di sali minerali, tra cui i principali sono il calcio, il potassio, o il magnesio. Da rilevare anche una buona presenza di fibra, di vitamine e di antiossidanti.a.

Coltivazione

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La raccolta delle olive deve avvenire direttamente dalla pianta, manualmente o meccanicamente, a partire dall'inizio della maturazione ed entro il 31 dicembre di ogni campagna oleicola. Le olive, indenni da attacchi parassitari, devono essere trasportate e conservate in recipienti rigidi e muniti di aperture. La raccolta avviene entro la fine dell'anno e viene effettuata prevalentemente a mano, ma anche con mezzi meccanici, prestando la massima cura a non rovinare i frutti; le olive sono poi trasportate nei frantoi in contenitori che consentono una buona ossigenazione delle drupe.

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Non è consentito alcun trattamento, tranne il lavaggio delle olive a temperatura ambiente e la gramolatura, durante la quale negli impianti a ciclo continuo la temperatura della pasta oleosa non può superare i 25 °C. La molitura deve avvenire entro due giorni dalla raccolta. Tutte le operazioni di estrazione dell'olio e di confezionamento devono avvenire nell'area di produzione. Al termine della lavorazione si ottiene un olio dal colore giallo-verde, il cui profumo è vegetale, fruttato e di media intensità; il suo sapore ricorda quello delle olive fresche ed è gradevolmente delicato. Il prodotto finito ha un colore che va dal giallo paglierino al verde chiaro, un delicato profumo e un sapore fruttato leggero. Ha ottenuto la Dop nel 2003.

Territorio

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La regione di produzione e trasformazione dell'olio extravergine di oliva Alto Crotonese DOP comprende alcuni comuni della provincia di Crotone, nella regione Calabria: Castelsilano, Cerenzia, Pallagorio, San Nicola dell'Alto Savelli, Verzino. La città di Crotone fu fondata da coloni greci Achei, nel terzo quarto dell'VIII secolo a.C., e rappresentò uno dei centri più importanti della Magna Grecia. La città è situata sul versante est della Calabria, si affaccia sul mar Ionio presso la foce del fiume Esaro. Kroton fu anche celebre per i suoi medici tra cui ricordiamo Democède (amico di Pitagora) ed Alcmeone, il quale introdusse la sperimentazione trasformando la medicina in una scienza. Qui visse a lungo anche Pitagora, creando una scuola di sapere di scienza, matematica e musica.

Cenni storici

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Nel Crotonese l'olivocoltura è attestata fin dal 2000 a.C., anche se è nell'epoca bizantina che si deve la sua capillare diffusione. Furono i monaci basiliani (VI secolo) a migliorare le tecniche di coltivazione dell'olivo. È comunque degli ultimi 50 anni l'espansione di questa coltura che oggi rappresenta una realtà di primo piano per l'economia agricola di questo territorio. Tra l'altro Cerenzia e San Nicola sono gli unici comuni della provincia di Crotone e di tutta la Calabria facenti parte dell'associazione "Città dell'Olio".

Consorzio Tutela Olio DOP
Alto Crotonese
Via Vodige 10 ,
88819, Verzino (KR)
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